Creative Commons License
Questo blog è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

lunedì 18 ottobre 2010

Le madri sole

Oggi ho incontrato ancora un'altra giovane madre, sola, con scarso aiuto e mille difficoltà. In parte inaspettatamente, in parte no, perchè un pò l'ho cercata io, anche se non mi aspettavo di rimanerne così colpito quando mi ha raccontato alcuni particolari della sua storia.

Sono ancora a pensarci... che persone che noi incrociamo quotidianamente lungo la strada o che magari lavorano al nostro fianco, vivano situazioni così difficili, a volte drammatiche, senza che noi possiamo minimamente intuirlo, senza che lo diano a vedere. Lo so che c'è gente che soffre e muore nel mondo, vicino e lontano, lo sappiamo tutti, ma constatarlo di persona è ben diverso.

E mi viene in mente chi ha tutt'altri problemi, vissuti malissimo, come riuscire a comprare l'ultimo prodotto tecnologico in offerta prima che finisca, andare in vacanza senza spendere molto, trovare abiti alla moda ma originali...

Altro che rassegnarsi ad una casa fredda perchè scaldarla costa. O avere una camera senza luce, guasta, perchè non conosci chi ne capisce qualcosa, figurarsi chiamare un elettricista... E abituarsi a vivere nel disordine, nella trascuratezza, perchè il tempo non basta davvero, ogni secondo viene assorbito dal lavoro, dal figlio/a, dal dover correre per prenderlo o lasciarlo da qualcuno, e far la spesa, cucinare, lavare, stirare... e ogni sera si arriva così stanchi che basta chiudere gli occhi un momento per risvegliarsi il mattino dopo.

Ci sono donne che dormono abbracciate al figlio/a da anni, perchè tanto non c'è qualcuno per il quale dovrebbero dormire in un altra stanza. Ma anche perchè i figli sono il loro unico e vero amore, talvolta il frutto di un errore che dona loro forza per andare avanti, da sole, contro tutti e tutto, senza nessuno al loro fianco.
Donne che stanno sacrificando la loro vita, la loro giovinezza, ogni piacere, libertà, svago... al punto che andare al cinema diventa un sogno, e che ritrovarsi un uomo in casa che fa piccoli lavoretti in sospeso da mesi o anche solo che gli taglia la pizza, provoca commozione per quanto è ormai così lontano nel tempo un banale gesto di gentilezza o amore...

Naturalmente c'è chi dice che se la sono cercata, che potevano stare attente, o abortire. Siccome fidarsi di chi si ama è peccato. Come dire che la colpa è sempre donna, anziché dell'uomo che in questi casi non c'è. E spesso è meglio, perchè quando c'è sono più i problemi che crea di quelli che risolve. Questi uomini che sembrano qualcosa di etereo, evanescente, non hanno mai colpa, responsabilità, peccato. Ne escono sempre immacolati o addirittura vittime.

Queste donne non mi sono capitate per caso, lo so. Quel che provo quando le osservo giocare con i figli, dedicargli così tanto tempo, pazienza, e sacrificio... quel senso di famiglia, l'amore che dimostrano queste madri... mi attrae.

Forse rappresentano il ricordo di ciò che ad un certo punto ho perso nella mia famiglia, secoli fa... l'amore, che riempiva la mia vita, di cui ho bisogno. E mi ricordano la mia paternità, prematura e gioiosa... ma ferita.