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giovedì 19 maggio 2011

Riguardo me, voi, e l’amore…

Non so quanto possa interessare quel che scrivo sull'amore e su di me… ma questo è quanto sento e voglio dirvi.


Devo chiarire che il tempo vola, mi sembra ieri che avevo vent’anni, venticinque, trenta… ed invece ho superato i quaranta, anche se non riesco a capacitarmene, visto che mi sento molto, ma molto più giovane.

Per questo sono un po’ disorientato… i miei coetanei sono per lo più sposati e la maggioranza si comporta come fosse in prigione riguardo il proprio matrimonio. Io sono divorziato, e di sicuro se capitasse non mi sposerò mai più in chiesa, tutt’al più con rito pagano, circondati dalla Natura.

Io quindi non ho questo problema dei miei coetanei, non l’ho mai avuto. Quando realizzai che il mio matrimonio, come le storie successive, non portava più felicità nella mia vita ed in quella della mia compagna, ho sempre deciso di chiudere, soffrendone io per primo perché ogni volta mi era sembrato portasse ad un legame speciale e duraturo.

Ma ho compreso che ogni storia d’amore è un tentativo, un’opportunità, che non ha alcuna garanzia di successo, ma a cui non si può rinunciare perché l’amore è linfa vitale per chi intende vivere e non vegetare. E poi ho anche capito che alcune relazioni amorose, soprattutto quelle vissute in giovane età, hanno come scopo il percorrere insieme una parte di vita, per potere crescere entrambi, risolvere alcune questioni familiari inconsce, evolverci.
Ovviamente ci sono eccezioni, alcune al contrario finiscono per diventare un purgatorio o un labirinto infernale dove si ripetono dinamiche relazionali dolorose o addirittura nocive, senza via di uscita.

La maturità, la saggezza comunque arrivano proprio con le esperienze negative, più che con quelle positive. Queste invece sono la ricompensa per le persone che sono abbastanza mature da accettare quel che ci accade intorno mentre siamo impegnati in altri progetti. Per coloro che imparano a perdonare se stessi e gli altri. Per quanti, nonostante tutte le scottature continuano ad osare, non con incoscienza o superficialità, ma ascoltando il cuore. E sperano, vivono nuove storie, avventure, esperienze, accettano il nuovo ed il mistero.

Perciò, a dispetto dei miei quarant’anni passati, sorprendendomi io per primo, incredibilmente continuo a sognare di incontrare la persona giusta, con cui vivere momenti magici, inaspettati, di serendipità. Mi meraviglio di non sentirmi affatto un fallito, anzi, so di essere una persona forte, audace, temeraria, coraggiosa, che non si è mai tirata indietro nell’osare, nell’andare controcorrente. Una persona che si è sempre assunta la responsabilità delle proprie azioni, pagandone le conseguenze, anche sopportando il dolore per aver fatto male a chi invece si amava, senza volerlo assolutamente e attraversando, superandoli, periodi difficili e momenti di sconforto, solitudine, disperazione.

Nonostante ciò ho ancora moltissimo da dare, desideri da realizzare, sogni da condividere.
E spero che tanti di voi, che sono stati piegati da tristi eventi, si sono arresi, o rassegnati, che vivono senza entusiasmo leggendo questo messaggio riprendano a sperare, a sognare, a desiderare…

Abbiamo una vita sola, con certezza, e quando volgerà al termine sarà meglio avere ricordi, per buoni o cattivi che siano, piuttosto che rimpianti...
Amatevi e amate…
Vivete!