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venerdì 8 dicembre 2023

Discussione sulla dannosità della mammografia, e non solo

Germanus:
STUDIO SHOCK. MAMMOGRAFIE CORRELATE A UN AUMENTO DELL'84% DELLE MORTI PER CANCRO AL SENO.
Una ricerca ufficiale dimostra che le mammografie sono responsabili di un aumento dell'84% delle morti per cancro al seno rispetto a chi non ha mai partecipato a questa pratica.

Rossella:
Qualche tempo fa ho visto questo video di Roy de Vita ....sono un po' confusa...https://www.facebook.com/watch/?v=1546038559469851

Purtroppo devo ammettere che anche io da un pò di tempo sono confuso, e amareggiato, perchè mi sto rendendo conto che oramai ci sono fattori generali che rendono complesso capire cosa davvero fa bene e male.

In primo luogo perchè ci sono forti interessi in gioco sia nella medicina istituzionale, ma oramai anche nella medicina cosiddetta alternativa, e anche perchè esistono una marea di studi, alcuni pochissimo scientifici, altri scientifici ma con validità minore, altri scientifici con maggiore validità (dipende dalle metodologie), per cui è davvero difficile prendere delle decisioni, indipendentemente da chi ne parla.

Devo dire che è più facile capire dove sta la verità osservando cosa dice la medicina ufficiale, istituzionale, le campagne di promozioni e terrorismo governative: quel che dicono di solito è sempre falso e serve a farci ammalare, sappiamo bene che sono megafoni di Big Pharma.

Ma anche così...ho scoperto da poco che l'integrazione di vitamina D potrebbe (uso il condizionale) non solo essere inutile ma dannosa, e temo di averne subito in prima persona il danno. Una dottoressa autorevole, seguita, preparatissima, che seguo e che la consigliava ha avuto il coraggio di intervistare l'autore di un libro sui pericoli della vitamina D, che è anche un ormone, e quindi mi sono reso conto che anche con gli integratori ci si può far male come con i farmaci. Poi scopro che la vitamina C può alterare la glicemia, chi lo avrebbe mai pensato?

Riguardo la mammografia anche lì è un problema capire... però ritorniamo al discorso: se lo dice il ministero, che sappiamo essere più ministero della malattia che della salute, è molto più probabile che sia meglio fare il contrario, e dico sul serio... Parliamo di istituzioni che intendono vaccinarci obbligatoriamente dalla culla alla RSA, che hanno fatto ricorso contro le cure domiciliari precoci annullando sentenze del TAR, ma sappiamo tutti di cosa parlo. Il video di Roy De Vita non mi convince, sia perchè appoggia le indicazioni ministeriali, sia perché a pelle non mi ispira fiducia, e infine perchè nel primo commento c'è una bella risposta di Plinio Chiesa: Veramente l’unica metanalisi condotta dalla cochrane sull’argomento non esprime affatto il parere che il rapporto rischio/beneficio sia a favore del beneficio: https://www.cochranelibrary.com/cdsr/doi/10.1002/14651858.CD001877.pub5/full?highlightAbstract=mammography%7Cmammographi È vero che è di 10 anni fa e nel frattempo ci può essere stato un miglioramento diagnostico, ma sarei curioso di leggere qualche evidenza scientifica che lo confermi…

Come abbiamo imparato sulla nostra pelle negli ultimi anni la verità non è mai certa, l’impensabile potrebbe essere realtà (istituzioni assassine dei propri cittadini e popolazione di pecore sadiche), e dobbiamo andare a tentativi e usare la nostra intelligenza, capacità di discernimento e (ampiamente sottovalutato) ascoltare il nostro istinto, soprattutto nel dubbio.

Da uomo non posso capirlo, ma sento che è praticamente come una tortura medievale, e viene da pensare che se ci fosse qualcosa di innocuo o benigno, con il trauma dell'esame potrebbe trasformarsi in maligno. O a quelle notizie di autopsie che rivelano tumori che non hanno mai dato problemi in vita.

Ci sono articoli e studi riguardo diverse patologie che svelano che la cosiddetta prevenzione sia più dannosa che benefica. Oltre alla mammografia si pratica con la colonscopia, la biopsia prostatica, alla fibromialgia, al test per l'HIV, tale e quale alla storiella del C19, lo si scopre in asintomatici e a quel punto sei un malato terminale e untore criminale. https://www.macrolibrarsi.it/libri/__aids-il-virus-inventato.php
Un conto è fare esami in caso di sintomi o sospetti per qualche rischio fondato, un conto è, come di prassi nella medicina, la ricerca a tappeto indiscriminata di fattori indicanti una malattia asintomatica, dando per certi che si sarebbe sviluppata in futuro.

In tutti questi screening il meccanismo è analogo. Fino a prima dell'esame si viveva serenamente. Dopo si diventa malati, quindi si inizia un percorso di "cura" che, se non aveva motivo di essere intrapreso, nel migliore dei casi peggiora la vita del malcapitato di turno, innescando altri problemi di salute per gli effetti collaterali, nel peggiore dei casi porta al decesso. Si pensi alla chemio, alla cura dell'AIDS, alla mastectomia, alla chirurgia nel colon, all'utero, alla prostata (devastante e inutile nella maggior parte dei casi), e così via.

Quindi alla fine conviene usare l’unica libertà che abbiamo veramente, capire le cose da soli, e decidere con la propria testa.
E per concludere vi dico che se fossero i medici a dover fare un esame analogo, dove fosse compresso il loro pene invece della mammella, vedreste che loro per primi non lo eseguirebbero!