( Mia riscrittura di una barzelletta di mio suocero...)
C'era una coppia di sposini in cui il marito lavorava e la donna badava alla casa. Erano i tempi in cui con uno stipendio si riusciva a mantenere una famiglia, comprare una casa, crescere dei figli mandandoli a scuola e addirittura dargli un’educazione insegnandogli le buone maniere ed il rispetto dei genitori!
Così, appena sposati vivevano in una casetta che ogni tanto aveva bisogno di riparazioni... ma i soldi per andare avanti erano contati... perciò la moglie disse un giorno al marito:
-Tesoro e amoruccio mio... so che sei sempre molto stanco e per questo appena torni da lavoro ti adagi di volata sulla poltrona a vedere la tivù mentre io infilo amorevolmente le ciabatte ai tuoi piedi e chiedo cosa posso prepararti da mangiare... Ma ci sarebbe il rubinetto della lavatrice che gocciola già da due settimane... non potresti vedere di ripararlo uno di questi giorni?-
E lui rispose:
-Amore dolcissimo, luce dei miei occhi... vorrei tanto credimi, ma proprio non ne sono capace... non sono un idraulico!-
Qualche tempo dopo sempre molto gentilmente, una sera a letto prima di adempiere ai propri doveri di buona moglie nei confronti del buon marito la donna ci riprovò:
-Marituccio mio caro, oltre al rubinetto che gocciola da tre settimane, c'è la luce della cantina che si è fulminata, e quando scendo a prenderti il vino che ti piace tanto bere di sera, ci vedo a malapena e rischio di ruzzolare dalle scale... Non potresti sostituirla, amore mio?-
E lui:
-Moglie mia, fonte della mia felicità... vorrei tanto credimi, ma proprio non ne sono capace... non sono un elettricista!-
Tempo dopo, ahimè, la povera moglie dovette ancora disturbare il marito che tanto amava, mentre gli lavava i piedi come tutte le sere prima di andare a letto:
-Maritino dolcissimo... ieri la maniglia della porta della camera da letto mi è rimasta in mano, e così quando tra un po' verrà tua madre, come ogni mese a stare una settimana a lodare le mie doti culinarie senza muovere un dito nell'aiutarmi, non potremo neanche chiudere a chiave la camera, e tua madre che dorme nel soggiorno russa molto forte... Non potresti riparare almeno la porta?-
E lui ancora:
-Mogliettina mia amorevole e servizievole... credimi, lo vorrei tanto, ma io non sono un falegname!-
Sicchè qualche giorno dopo il marito, mentre era in bagno a radersi, notò che il rubinetto della lavatrice non gocciolava; andando in cantina a prendere la cera per lucidare l'auto, si accorse che la luce si accendeva, ed infine entrando in camera vide che la maniglia era al suo posto e la porta si poteva chiudere.
Quindi la sera, mentre la mogliettina si accingeva a compiere il suo dovere coniugale le chiese:
-Cara, ho visto che tutte le riparazioni di cui avevi bisogno sono state fatte. Non pensavo che fossi così brava come moglie, sono proprio orgoglioso di te, sei una mogliettina perfetta, più unica che rara... come sono lieto di poterti onorare con la mia presenza ogni giorno...-
-Veramente non sono stata io... sai, facendo due chiacchiere con il postino, quel bel ragazzo biondo e prestante che vedi ogni tanto al mattino quando vai via, ho scoperto che è bravissimo come riparatutto. Così molto gentilmente, quando ha finito il suo giro di consegne, si è fermato qui a riparare la porta, il rubinetto e la luce.-
-Incredibile, veramente una gran brava persona a fare tutto ciò senza chiedere nulla in cambio!-
-Veramente non è proprio così... alla fine gli ho chiesto cosa potevo fare per ricambiare il favore... e lui mi ha detto che potevo fargli una torta o un pompino.-
-Ah, però... Che irriverente! Da non credere... Ma domani quando passerà a prendere la torta gli farò vedere io!-
-Oh caro, non ce ne sarà bisogno. Sai, amore mio dolcissimo, luce dei miei occhi... credimi, avrei tanto voluto fargli una torta...
ma io non sono una pasticciera!-
C'era una coppia di sposini in cui il marito lavorava e la donna badava alla casa. Erano i tempi in cui con uno stipendio si riusciva a mantenere una famiglia, comprare una casa, crescere dei figli mandandoli a scuola e addirittura dargli un’educazione insegnandogli le buone maniere ed il rispetto dei genitori!
Così, appena sposati vivevano in una casetta che ogni tanto aveva bisogno di riparazioni... ma i soldi per andare avanti erano contati... perciò la moglie disse un giorno al marito:
-Tesoro e amoruccio mio... so che sei sempre molto stanco e per questo appena torni da lavoro ti adagi di volata sulla poltrona a vedere la tivù mentre io infilo amorevolmente le ciabatte ai tuoi piedi e chiedo cosa posso prepararti da mangiare... Ma ci sarebbe il rubinetto della lavatrice che gocciola già da due settimane... non potresti vedere di ripararlo uno di questi giorni?-
E lui rispose:
-Amore dolcissimo, luce dei miei occhi... vorrei tanto credimi, ma proprio non ne sono capace... non sono un idraulico!-
Qualche tempo dopo sempre molto gentilmente, una sera a letto prima di adempiere ai propri doveri di buona moglie nei confronti del buon marito la donna ci riprovò:
-Marituccio mio caro, oltre al rubinetto che gocciola da tre settimane, c'è la luce della cantina che si è fulminata, e quando scendo a prenderti il vino che ti piace tanto bere di sera, ci vedo a malapena e rischio di ruzzolare dalle scale... Non potresti sostituirla, amore mio?-
E lui:
-Moglie mia, fonte della mia felicità... vorrei tanto credimi, ma proprio non ne sono capace... non sono un elettricista!-
Tempo dopo, ahimè, la povera moglie dovette ancora disturbare il marito che tanto amava, mentre gli lavava i piedi come tutte le sere prima di andare a letto:
-Maritino dolcissimo... ieri la maniglia della porta della camera da letto mi è rimasta in mano, e così quando tra un po' verrà tua madre, come ogni mese a stare una settimana a lodare le mie doti culinarie senza muovere un dito nell'aiutarmi, non potremo neanche chiudere a chiave la camera, e tua madre che dorme nel soggiorno russa molto forte... Non potresti riparare almeno la porta?-
E lui ancora:
-Mogliettina mia amorevole e servizievole... credimi, lo vorrei tanto, ma io non sono un falegname!-
Sicchè qualche giorno dopo il marito, mentre era in bagno a radersi, notò che il rubinetto della lavatrice non gocciolava; andando in cantina a prendere la cera per lucidare l'auto, si accorse che la luce si accendeva, ed infine entrando in camera vide che la maniglia era al suo posto e la porta si poteva chiudere.
Quindi la sera, mentre la mogliettina si accingeva a compiere il suo dovere coniugale le chiese:
-Cara, ho visto che tutte le riparazioni di cui avevi bisogno sono state fatte. Non pensavo che fossi così brava come moglie, sono proprio orgoglioso di te, sei una mogliettina perfetta, più unica che rara... come sono lieto di poterti onorare con la mia presenza ogni giorno...-
-Veramente non sono stata io... sai, facendo due chiacchiere con il postino, quel bel ragazzo biondo e prestante che vedi ogni tanto al mattino quando vai via, ho scoperto che è bravissimo come riparatutto. Così molto gentilmente, quando ha finito il suo giro di consegne, si è fermato qui a riparare la porta, il rubinetto e la luce.-
-Incredibile, veramente una gran brava persona a fare tutto ciò senza chiedere nulla in cambio!-
-Veramente non è proprio così... alla fine gli ho chiesto cosa potevo fare per ricambiare il favore... e lui mi ha detto che potevo fargli una torta o un pompino.-
-Ah, però... Che irriverente! Da non credere... Ma domani quando passerà a prendere la torta gli farò vedere io!-
-Oh caro, non ce ne sarà bisogno. Sai, amore mio dolcissimo, luce dei miei occhi... credimi, avrei tanto voluto fargli una torta...
ma io non sono una pasticciera!-